Dalle ville Liberty alle costruzioni e ai restauri del ventennio fascista passando per "Una Notte del '43", un viaggio nell'architettura, nella storia e nella memoria.
Domenica 2 maggio 2021 ore 10.00
Domenica 23 maggio 2021 ore 10.00
Per la partenza dell’itinerario si raggiungerà il quadrivio novecentista di Largo Antonioni, l’esempio più notevole dell’intervento del regime in città. Quattro importanti edifici, insieme
alle vie Previati, De Pisis, Boldini e Mentessi, volute dal medesimo piano regolatore, ne definiscono il perimetro. Come d’uso nella concezione razionalista, quest’area è stata concepita per
riunire i principali ambiti di impegno del regime fascista, resi tangibili attraverso gli edifici a essi dedicati: la musica (Conservatorio Girolamo Frescobaldi e auditorium), le scienze
(Istituto di Storia Naturale, ora Museo di Storia Naturale), la scuola (Umberto I, ora Alda Costa) e il dopolavoro, inteso come luogo aggregativo e culturale (dopolavoro Provinciale Fascista,
oggi Complesso Boldini). La conclusione del percorso è invece presso la piazza dell’acquedotto originariamente chiamata Piazza XXVIII Ottobre, in onore della marcia su Roma organizzata
dal Partito Nazionale Fascista nel 1922.
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La città più fotogenica di tutte.
Domenica 9 maggio 2021 ore 10.00
Domenica 30 maggio 2021 ore 10.00
Lo stretto legame tra letteratura e cinematografia ci porta a iniziare il percorso dalla Piazzetta
S.Anna dove Philippe Noiret e Rupert Everett si incontrano nel film Gli occhiali d'oro, del regista Giuliano Montaldo, tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani . A pochi passi ci inoltriamo
lungo l'antica via degli Angeli, che ripresa da Michelangelo Antonioni in un episodio di Al di là delle nuvole, svela il mistero dell'atmosfera ferrarese e dei sentimenti dei protagonisti del
film. Dalle Mura degli Angeli lungo Ercole I d'Este, le pagine de Il Giardino dei Finzi Contini fanno da sfondo alle scene girate dal regista Vittorio De Sica e ci accompagnano fino
il Castello Estense dove Lino Capolicchio e Fabio Testi dialogano di notte sul loro futuro. Il Castello diventa monumento protagonista di molti set cinematografici: da Ossessione di Luchino
Visconti a La lunga notte del '43 di Florestano Vancini, a Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi. Passando davanti alla Cattedrale, ripresa in un film del 1909 dedicato alla vicenda di Parisina
e citata dal regista visionario Terry Gilliam, si raggiungono le vie dell'antico ghetto ebraico, la Sinagoga e la Biblioteca Ariostea, luoghi legati ancora una volta a film tratti dalle pagine
bassaniane. Passeggiando lungo le vie del centro incontreremo altri luoghi, location di film come Amore amaro, Cronaca di un amore, La Visita e in tempi più recenti fiction come ad esempio Amanti
segreti, Cronaca nera e Nebbie e delitti.
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Dalle pagine di Giorgio Bassani ai luoghi della città
Domenica 16 maggio 2021 ore 10.00
Lungo Corso Ercole D'Este, raggiunto il Parco Massari e con lo sfondo delle mura settentrionali,
cercheremo il giardino che non c'è guidati da Micol Finzi Contini; raggiungeremo poi la Certosa e proprio di fronte alla "scabra facciata incompiuta della chiesa di San Cristoforo" leggeremo un
brano tratto da Gli ultimi anni di Clelia Trotti.
Al Castello Estense, nei pressi del tratto di muro che circonda il fossato su Corso Martiri, entreremo
in Una Notte del 43; in via Guglielmo degli Adelardi, già via Gorgadello, aveva studio ed abitazione l'otorinolaringoiatra Athos
Fadigati, il protagonista de Gli occhiali d'Oro, "che è finito così male, poveruomo, così tragicamente"; passeggeremo un po' più a lungo infine nel Ghetto
Ebraico, per ritrovare Geo Josz in alcune pagine di Una
lapide in via Mazzini, Salomone Corcos (La passeggiata prima di cena) che con la sua numerosa
famiglia abitava in Via Vittoria e Giorgio Bassani stesso insegnante nella piccola scuola di via Vignatagliata, 79 dopo le leggi razziali del 1938.